lunedì 27 febbraio 2012

Riflessioni.

Spesso vedo la morte come qualcosa che viene dopo la vita. Prima vivo e alla fine muoio. Quello che mi dimentico sempre invece è che la morte fa parte della vita. Di fronte a essa siamo delle formichine, non contiamo niente, possiamo cercare di combatterla, ma se è il nostro momento il mostro vincerà. Quello che rimane a noi è la rassegnazione, l'accettazione.
A volte mi chiedo a cosa penserò quando chiuderò gli occhi per l'ultima volta, con la consapevolezza di non riaprirli più. E' un istante e sono curiosa di sapere cosa mi passerà per la testa in quegli attimi. Bè curiosa ma non impaziente, sia chiaro :)
Il potere che abbiamo sulla nostra vita è limitato, potremmo perderla da un momento all'altro. E ho ancora da fare mille cose che cavolo.
Devo ritornare a Londra a sorseggiare tè caldi e nutrirmi solo di cookies.
Devo andare a Parigi e assumere l'aria da francesina menosa.
Devo andare a New York almeno una volta.
Devo fare un viaggio on the road.
Devo andare in bicicletta in montagna stile Heidi.
Devo andare alle terme.
Devo mangiare ancora mila volte al giapponese.
Devo vedere le primavere arrivare e gli inverni andarsene piano piano.
Devo girare per le stradine di piccoli paesi sul mare, con un sole potente e vestitini leggeri, leggeri come l'aria che in quel momento respirerò.
Devo fotografare paesaggi mozzafiato con una nikon che uso a modo mio.
Devo sentire i profumi diversi di tantissime parti del mondo.
Devo andarmene anche per poco, solo per realizzare il mio desiderio di andare da sola da qualche parte.
Devo, devo, devo, perchè la vita è una e in un istante te la possono strappare.


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